
Mindfulness: diario di una mente riluttante. Il mio viaggio nel protocollo MBSR
Day 6 week2
Pratica subito dopo colazione, prima che la giornata prenda il via. A proposito, pensando che avrei praticato, ho fatto il tè con l’acqua fredda. Allora ho pensato che per me fare lo sforzo di essere presente significa, forse, essere meno presente prima e dopo. Un po’ come se facessi yoga e ascoltassi le sensazioni e fossi gentile e praticassi ahimsa, la non violenza con il corpo e appena finito mi sfogassi insultando i vicini di casa.
La pratica seduta va abbastanza bene. Ho una canzone fissa e la mente che saltella ma ci sono.
La fatica di riportare con gentilezza la mente al corpo è notevole, poi i pensieri si diradano un po’.
Nella pratica sdraiata, a parte le solite intermittenze, ho due nuove avventure. La prima è interessarmi ai movimenti peristaltici: il mio intestino fa dei movimenti che sono facili da seguire e anche un po’ buffi. Poi l’attenzione ai genitali mi fa partire pensieri sessuali anche molto piacevoli. Non mi era ancora successo. Di sottofondo c’è anche una canzone indiana.