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Le scarpe rosse indossate dagli uomini: il 25 novembre

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Le scarpe rosse indossate dagli uomini: il 25 novembre

Amo le scarpe rosse, da sempre. Lo racconto qui. Oggi è la giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne e il simbolo sono proprio loro. Rosso uguale allerta. Attenzione. Mi piacerebbe che oggi fossero gli uomini a indossare delle scarpe rosse (mmm, quanti storcimenti di naso) o almeno una sciarpa e o foulard o un calzino rosso. Non per moda ma per riflettere insieme. Perché oggi non sia solo black friday, consumo compulsivo. Non pensare che siano sempre gli altri perché gli altri siamo noi.

 

Uomo, ti è mai successo di essere violento con una donna?  Perché ti ha esasperato? Perché ti ha messo di fronte a una parte di te che non volevi vedere? Perché ti ha detto la verità o ti ha respinto o ha preferito un altro? Ecco, magari anche una piccola cosa, un mini-espisodio, un raptus come spesso chiamiamo quel non-controllo delle emozioni. Quella volta che l’hai presa per il collo anche solo per un istante o hai provato un fuoco irresistibile nello stomaco che è diventato subito mani roventi e incapacità di stare o l’hai insultata urlando. Oppure l’hai mortificata dal punto di vista economico o l’hai sminuita davanti ai tuoi amici. Ecco, uomo, la scarpa o sciarpa rossa ti avvisa del pericolo, sei anche tu a rischio violenza.

 

Donna, ti è mai successo di sentirti in pericolo? Ti sei mai sentita a un passo dalla violenza? Quante volte hai avuto paura? Tornando a casa la sera per quell’uomo che si è piazzato a gambe larghe sul tuo cammino o quello che ti ha seguita? O quello che ti aspettava a casa? Hai mai minimizzato pensando che un urlo o uno schiaffo o una battuta tossica fosse solo un momento? Ecco, non giustificare, non sottovalutare, non proteggere lui che credi di amare perché senochissàcosasuccede.

 

Per tutti e tutte, educhiamoci a riconoscere le emozioni, impariamo a mettere spazio fra l’impulso e l’azione, impariamo a rispettare che viene da re-spicio e significa vedere due volte. Fermiamoci. Guardiamoci. Ascoltiamoci. Siamo fatti della stessa carne e degli stessi sogni, siamo esseri fragili, imperfetti, impauriti. Educhiamoci ad annusare la violenza intorno a noi prima che sia tardi. Mettiamoci qualcosa di rosso che ci ricordi la nostra parte fuoco che, addomesticata, può diventare meraviglia.