Blue Monday: come sorridere in un giorno triste
Oggi è il Blue Monday, il terzo lunedì di gennaio è il giorno più triste dell’anno. Di solito grigio, senza luce, freddo e con la prospettiva di ancora tanto inverno, gelo nelle ossa che si attacca anche al cuore proprio come i capelli si appiccicano alla testa con la nebbia umida.
Ci sono cose blu che mettono di buon umore. Oggi possiamo pensare a loro e rendere un po’ meno blues il nostro sentire. Basta spostare il punto di vista, cambiare prospettiva e il blu diventa buffo, o forse bluffo. Ecco le mie 10 preferite:
- il mare;
- il cielo;
- l’ora blu dei tramonti;
- il blu acceso di piastrelle e ceramiche quando si viaggia;
- il vino blu che ho assaggiato in Perù, ottenuto con coloranti organici e antociani non tossici;
- i mirtilli;
- far cuocere la pasta o il riso nell’acqua in cui si fa bollire il cavolo viola;
- i formaggi erborinati (fra cui i famosi blu), io sono allergica ma me li ricordo bene;
- la fragola blu che forse è leggenda, bufala o forse chissà;
- il tè blu, detto anche Butterfly pea flower tea, bevanda antichissima, usata per le sue proprietà curative. Nasce da un fiore a forma di farfalla, sacro per le donne in India. È una tisana senza teina e si ottiene mettendo in infusione i petali della Clitoria ternatea, una pianta asiatica della famiglia dei piselli che, in primavera, si riempie di fiori a forma di farfalla, dalle proprietà coloranti e medicinali