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Anche i canini si stressano

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Anche i canini si stressano

Il canino che non c’era

Da bambina avevo uno strano dente da latte, un incisivo laterale a forma di cuore. Mia zia dentista lo chiamava “il dente a mughetto”. Quando è caduto, si è scoperto che non c’era nessun incisivo definitivo dopo di lui. I miei genitori, forse, quel giorno, hanno dimenticato qualche dettaglio.

Al suo fianco c’era un canino incluso: se ne stava nell’osso e non aveva nessuna intenzione di scendere. Per non farmi operare, ho resistito tutta l’adolescenza con gli incisivi separati e una finestra da paura. Nelle foto non sorrido mai. Poi siamo andati a prenderlo: taglietto, buchino sulla punta, apparecchio per qualche mese e via. Allora non si facevano ancora impianti, quindi mi è stato tolto l’altro incisivo per simmetria e sono stati avvicinati e stondati i canini. Tutto bene. Trent’anni di onorata carriera da finti incisivi.

Il karma: la conseguenza delle azioni

Ma gli spostamenti di tanti anni fa hanno delle conseguenze ora. Anche i denti hanno un karma. Karma è una parola usata spesso a caso, come se fosse una maledizione, un destino assurdo. In realtà viene dalla radice sanscrita -kr, che è la stessa di creare, e vuol dire “azione”. Karma sono i risultati delle azioni del passato.

Il canino in questione, l’ex-incluso, spostato, ha creato una malocclusione, e con gli anni, mastica oggi, mastica domani, ho finito col mangiarmi l’osso e adesso devo fare una serie di interventi per rimpolparlo e salvare i denti intorno.

Per prima cosa il canino è stato devitalizzato. La dentista mi ha detto che aveva il canale ostruito perché stressato. Visto che sono istruttrice di mindfulness e di protocolli per la riduzione dello stress, il famoso MBSR di Jon Kabat-Zinn, le ho chiesto cosa intendesse per “stressato”.

Mi ha spiegato che, a furia di prendi-sposta-muovi, il canino si è difeso buttando dentina all’interno e chiudendo il canale. Incredibile. Il canino è uno di noi, che quando siamo stressati emettiamo ormoni dello stress. Vanno benissimo per correre nella savana e mangiare gazzelle o scappare dal ghepardo, avere una grande disponibilità di energie nei muscoli, non sentire il dolore, etc. ma non vanno bene se lo stress diventa cronico e dopo “fight or flight” non si ripristina “rest and digest”. In fondo se siamo a rischio della vita a cosa serve digerire, ovulare, crescere, difendersi da una cellula tumorale che ci metterà anni a svilupparsi?

Il protocollo MBSR

Tre anni fa ho incontrato il protocollo MBSR Mindfulness Based Stress Reduction e mi ha cambiato la vita. La meditazione di consapevolezza è diventata una compagna quotidiana preziosa. Mi sta insegnando, poco per volta, e con ancora tantissima strada da fare, a trovare casa nella concretezza del corpo, a rispondere allo stress in modo creativo invece di reagire in automatico, a mettere più attenzione e cura nelle attività e nelle relazioni, a riconoscere se un’emozione, un pensiero o una sensazione (a proposito cosa è questo?) sono salutari. Mi ha così cambiata che le persone vicino a me se ne sono accorte: mia mamma, le mie amiche, il mio compagno di allora che diceva spesso: “Grazie Jon!”.

Per questo sono felice di poter condividere con altre persone un’esperienza trasformativa che mi ha portato a conoscere maestri, fare ritiri, frequentare il master in Mindfulness e neuroscienze alla Sapienza, andare in Giappone per curiosare nella cucina di un monastero zen con la scusa della tesi, fondare Adesso Mindfulness con il socio più problem-solver e paziente del mondo, condividere pratiche ogni giorno con persone diverse e bellissime.

Cosa c’entra il canino con tutta questa storia dello stress? A volte neghiamo di essere stressati, non lo vogliamo notare. Ma lo stress, non visto, agisce ancora di più e magari ci ritroviamo a strozzarci di lavoro, attività, relazioni, abuso di sostanze (caffè, sigarette, chimica varia, alcool) shopping compulsivo, cibo in eccesso, iperattività fisica. Magari ci ammaliamo o deprimiamo.

Se si stressa un canino, figuriamoci noi. Per fortuna il rimedio c’è. Per il canino e per noi.

 

Chiedo scusa a dentisti, sanscritisti e fisiologi dello stress per eventuali semplificazioni.

 

 

 

 

 

 

 

Photo by Andreas Berlin on Unsplash