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Sudare i pensieri: il bello di meditare al sole

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Sudare i pensieri: il bello di meditare al sole

Ci sono quelle mattine in cui ti svegli presto presto con un groppo di pensieri confusi tutto intorno, un groviglio molesto che vorresti solo mandare via e più pensi “vai via, sono stanca, voglio dormire ancora un po’”, più ti rotola vicino per attirare l’attenzione e farsi accarezzare, come un animaletto dispettoso. Decisioni da prendere, preoccupazioni per il lavoro, questioni sentimentali, problemi economici, dubbi, pensieri ossessivi su relazioni, mancanze, ansiette, ruminazione sui fatti del passato, cose da risolvere che sembrano senza soluzione amano la mattina quando il volume dell’ego e delle difese è ancora basso.

Mi è successo ieri. Mi sono messa a meditare al sole. Pensando sarà faticoso. Faceva caldo e la pelle ha cominciato a bruciare. Le sensazioni fisiche erano così forti e ricche che tutto il resto è passato in secondo piano. Ho sentito formarsi una goccia di sudore al lato destro del labbro, lentissima, viscosa, piccola mentre la pelle dei polpacci incrociati e dei piedi mi sembrava cuocere. Intenta a seguire la goccia a destra, zac ne è partita una a sinistra molto più rapida che ha raggiunto il labbro prima della collega, salata, rapida, precisa.

Intanto sulla schiena, al centro, sulle vertebre dorsali una nuova goccia ha preso la sua via sulle scorrendo liscia verso il basso. E poi ne sono arrivate altre. E ho pensato “Riuscirò a stare mezzora con questo caldo? Ma sì certo, non sei nel deserto e dopo berrai”. E ancora altre gocce e altre arsure e la sensazione di pelle essiccata, tesa, cotta. I pensieri, poco per volta, si sono sciolti, sudati via, svaniti. E la mente li cercava come se avesse nostalgia del disagio e si stupisse della sua mancanza ma niente, solo liquidi salati. Consapevolezza del sudare, mindfulness dell’evaporare.

Non avevo mai pensato di sudare via i pensieri stando ferma. Di solito l’attività fisica e il movimento fanno quell’effetto lì ma l’evaporazione meditante è stata una sorpresa, un regalo prezioso e inaspettato. La conferma dell’irripetibile bellezza del momento presente.