Top

Prima o poi l’amore arriva e piuttosto che niente era meglio niente

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash

Prima o poi l’amore arriva e piuttosto che niente era meglio niente

Prima, in tempesta fra le onde

Poco più di un mese fa ho scritto questo: “Piuttosto che niente è meglio piuttosto, ma in amore meglio niente”, in cui sostengo che quasi sempre possiamo accontentarci ed essere felici di quello che abbiamo ma in amore, dove siamo tutte e tutti fragili e sempre principianti, meglio trovare il coraggio di lasciare andare le cose a metà o a un terzo o meno o in quelle strane forme di sartoria-patchwork-collage che ci illudono di regalarci libertà mentre ci incatenano al vuoto del disamore.

Il problema è, e l’ho capito qualche giorno dopo averlo scritto, che quando siamo dentro quelle storie raffazzonate e rabberciate, non lo sappiamo. Ci sembrano non male, ci fanno sentire vive, ci offrono una narrazione di noi e degli altri, qualcosa da raccontare, vivere ed esplorare. Quando ero lì alcune amiche e amici mi dicevano “quando lasci andare tutto ciò che non è salutare, incontri chi fa per te” oppure “quando trovi la persona giusta lo senti, è proprio diverso, è tutto facile”. Mi sembravano cose convincenti ma come si fa? Troppo bello restare aggrappate agli scogli del melodramma con tutti quegli alti e bassi e godersi un po’ di luce o calore o felicità.

 

Dopo, scorrendo insieme

Poi la vita fa i suoi giri e, come sempre succede, quando meno te lo aspetti, SDENG! Mi sono imbattuta in una persona con cui tutto è stato subito semplice, armonioso, naturale. Tremendamente naturale. Gli ostacoli sono scivolati sullo sfondo e tutto è diventato piacere di stare insieme, desiderio, facilità. Come se scorresse un fiume calmo che tutto lascia passare, anche detriti, dubbi e tensioni. L’amore prevale sulla paura ed è come un doping: toglie i pesi dal cuore, mette il sorriso davanti ai problemi e forse sì, diventa melenso e stucchevole da mettere in un post.

Però adesso ho capito, prima non lo sapevo che mi stavo accontentando. O meglio lo intuivo. Molti di noi hanno una piccola spia che li avvisa quando stanno per sposarsi e che dice “lascia stare”, un piccolo matto interno e profetico che non sappiamo se ascoltare. Lo sapevo ma non ero convinta, lo sentivo, se no non avrei scritto quel post (o forse me li scrive la matta interna profetica). Una cosa così. E allora no, amica e amico che ti accontenti, sappi che quella cosa lì bella, rotonda, calda, naturale, in cui ti senti a casa esiste e ti aspetta. Altrove.

 

Photo by Kelly Sikkema on Unsplash