Mindfulness: diario di una mente riluttante. Il mio viaggio bel protocollo MBSR
Day 1 week 4
Nuova settimana, nuova pratica: 30 minuti di meditazione seduta con ascolto di appoggi, respiro e suoni e 10 minuti di camminata.
Mella prima parte ho un po’ di ansia da tante cose da fare. Soprattutto da consegna di un paper accademico. Mi accorgo che adoro scrivere articoli per il giornale, post per il blog, scene del mio romanzo ma proprio l’accademichese no. Parte il loop della rabbia mista a frustrazione: che fatica il dottorato, un saggio complicatissimo, etc etc e e tutto mentre i miei piedi hanno freddo, la sedia è scomoda il respiro lo sento intermittente. A ogni fine inspiro compare una fitta d’ansia sulle cose da fare. E poi dobbiamo scrivere al festival dell’oriente per danzare e imparare una danza nuova, e così via. Molte distrazioni. Molta opposizione anche proprio al metodo mindfulness, al protocollo. Sento la fame, è ora di pranzo, che cosa mi cucino? Oggi va così. Poi arriva il cane del mio compagno. È una setter che si fa molto i fatti suoi ma viene a leccarmi le mani appoggiate sulle ginocchia. Credo che i cani sentano le onde-pensiero theta o quelle che si raggiungono nella meditazione. Forse noi umani siamo più simili a loro meditando, o forse meno minacciosi, ma anche il bassotto dei miei faceva yoga con mia mamma.
La camminata invece scivola via veloce, fra i pensieri arrivano nomi di persona, musica, ma mi ritrovo più facilmente perché sono molto attenta a mantenere sfocato lo sguardo e appena va a fuoco ritorno qui. Sento anche la fame. A proposito cosa mangerò?