Island: le fotografie di Maroesjka Lavigne per la prima volta in Italia
Paesaggi incredibili, in cui la neve, la nebbia, l’acqua, la natura dominano assoluti. Volti lontani, sospesi e inquisitori. Forme e colori che prendono il sopravvento sulle storie che raccontano diventando icone pure e semplicemente straordinarie.
L’autrice è la giovane Maroesjka Lavigne, belga 24 enne, un master in fotografia a Gent e la selezione al premio Foam Talent di Amsterdam.
Le sue opere, iperrealiste, grafiche, inquietanti, sempre estremamente originali, sono esposte per la prima volta in Italia, a Roma, da stasera fino al 29 giugno nella nuova sede dell’L’associazione Laboratori Visivi in via dei Campani 70b, nel vivace e artistoide quartiere di san Lorenzo.
Da sola, Maroesjjka Lavigne, parte per l’Islanda e fa un viaggio in auto. La primavera di quell’isola di ghiacci e fuochi, geyser (il nome viene proprio da lì) e acque roventi la seduce. Ma non si accontenta. Torna in inverno per scoprire il lato più bianco e gelido, negli sguardi, nei colori, nella neve.
Laboratori visivi dal 2007 si occupa di promozione e diffusione della cultura fotografica, quando scopre Maroesjka decide che è la testimonial giusta per inaugurare la nuova sede. Un luogo che è anche e soprattutto una fabbrica di idee, percorsi, pensieri e sguardi artistici dedicati a chi ama la fotografia o vuole avvicinarsi al mondo dell’immagine.
“L’obiettivo – racconta con entusiasmo Tommaso Sardelli, socio e anima di Laboratori Visivi, è essere spazio espositivo per mostrare i lavori dei soci ma anche per portare nuove visioni. Volevamo uno sguardo giovane, europeo, nuovo e, navigando in rete, curiosando fra i talenti europei, abbiamo trovato lei. Ci è sembrata una storia poco italiana, forte, bella”.
Un sogno per il futuro?
“Che non ci basti neanche questa sede tante sono le cose che facciamo. Intanto, per ora, siamo soddisfattissimi così”.