Berlino: tante città in una. Tutte da scoprire. Tutte sempre nuove.
Berlino. Tante città insieme.
Per chi ama la storia, per chi è appassionato di arte o architettura, per chi è in cerca di tendenze. Berlino è una città in cui seguire l’istinto di ciò che piace.
Queste sono alcune cose da non perdere. Ma la città offre moltissimo di più. Silenzio, civiltà e cultura innanzitutto. E poi moda, ecologia, quel talento unico nel trasformare luoghi e oggetti. Un caffè ricavato in uno spazio industriale. Un tavolo fatto recuperando mobili usati. Una borsa o un abito. E la musica classica al mattino nei caffè in cui si fa colazione, sui taxi, ovunque. Perché cominciare la giornata con Bach, Mozart e Beethoven aiuta a vedere bellezza anche dove non c’è. E a Berlino, come nel resto della Germania, è normale.
Berlino. Per chi ama l’architettura.
La cupola del Reichstag, struttura in vetri curata da Lord Norman Foster che scintilla sotto il sole e sotto la neve. E simbolicamente si cammina sopra i parlamentari, controllando il loro lavoro. Si può visitare prenotando online.
La Porta di Brandeburgo, simbolo di Berlino con la quadriga sopra. Si affaccia su Pariser Platz, elegante piazza in cui cercare di entrare alla DZ Bank per ammirare la sala conferenze a forma di creatura marina progettata da Frank Gehry. Vicino c’è l’Holocaust Mahnmal, Denkmal fuer di Ermordeten Juden Europas, Monumento alle vittime ebree in Europa: 2711 blocchi di cemento rettangolari di diverse altezze, un po’ tombe, un po’ labirinto, progettato da Peter Eisenmann. Vicino ecco la piazza più carina di Berlino: Gendarmenmarkt.
Postdamer Platz con i suo cuore attivo di negozi, cantieri, uffici. La cupola di vetro del Sony Center è bellissima.
Da vedere anche il Bauhaus Archiv, museo che mostra progetti e oggetti del movimento artistico fondato da Gropius nel 1919 a Dessau e chiuso dai nazisti nel 1933 a Berlino.
Il Museo ebraico di Berlino a Kreuzberg, progettato da Daniel Liebeskind e metafora visiva della tormentata storia del popolo ebraico: linee spezzate, simboli visivi, labirinti, aperture che urlano per uscire al posto di finestre, colonne inclinate e spazi angusti.
Berlino. Per chi ama l’arte.
Nell’isola dei musei si concentrano il Pergamon Museum con il famoso altare di Pergamo, l’Altes Museum con la famosa statua di Nefertiti, l’Alte Nationagalerie.
Altro genere, altrettanto interessante: l’arte su quel che resta del simbolo di Berlino divisa. L’east side gallery è una galleria d’arte a cielo aperto con graffiti e opere su 1300 metri di muro.
Gli amanti di Georg Baselitz, il pittore che dipinge tutti i quadri al contrario, con le teste in giù e con segni graffianti e forti che sembrano tagli materici, l’art’otel mitte (U bahn Maerchische Market) è tutto tappezzato di sue opere: dalla hall alle camere, dai corridoi alla sala colazioni. Per il resto tante gallerie da esplorare. Il Tacheles, un collettivo di artisti in un magazzino in demolizione, è stato chiuso a settembre 2012. Se ne possono scoprire altri: edifici occupati da artisti con tante idee e tanta voglia di esserci. A Berlino occupare ha un che di virtuoso.
Berlino. Per chi ama la storia.
Il muro di Berlino o quel che resta, le piazze, tutto sa di storia. Ma assolutamente da non perdere il DDR Museum in Karl-Liebnecht Strasse. Dimenticate tutti i divieti di avvicinarsi e toccare tutto che normalmente si trovano nei musei e aprite tutti i cassetti, le ante, toccate, curiosate, vivere come nel periodo del socialismo: Trabant, cibi, interrogatori, tessere, abbigliamento e molto di più.
Sempre sul tema una visita al famoso Check Point Charlie con tanto di museo e souvenir. Per chi ha amato Lettera a Berlino di McEwan, soprattutto.
Berlino. Per chi ama il cinema.
A Postdamer Platz c’è il Museo del Cinema e della televisione. Un allestimento multimediale e coinvolgente per camminare nei corridoi del dottor Caligari e rivivere le emozioni di Olympia di Leni Riefenstahl o di Metropolis o ascoltare la diva Marlene Dietrich. Per gli amanti de Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders, la Siegessäule, la colonna della vittoria con angelo, è nel cuore del Tiergarten, il parco immenso nel centro della città.
A febbraio c’è la Berlinale, il Festival del cinema. Tappeto rosso e bei film che coinvolgono tanti cinema in città. Basta mettersi in coda e prendere i biglietti. A proposito, quest’anno ho visto il film che ha vinto.
Berlino. Per chi ama assaggiare.
I piatti tipici di Berlino sono la schnitzel, le braciole di maiale affumicate, la trota e il luccioperca. Ma soprattutto il currywurst.Da non perdere Curry 36 al 36 di Mehringdamm a Kreutzberg. Sempre in questo quartiere turco bisogna provare il kebab di Hasir in Adabeltstrasse 12. Lo Schwarzes Cafè a Charlottenburg (Kantstrasse 148) offre ottime colazioni e piatti tipici. Per chi ama il giappone il raffinato Uma a Unter den Linden è un’esperienza.
Da bere l’ingwer tee, zenzero a fette in acqua calda, piccante e digestivo, scaldante e rinfrescante, da addolcire con miele.
Berlino. Per chi ama lo shopping.
Ampelmann, berlinese doc, l’omino rosso fermo o verde che cammina dei semafori, diventa un segno di riconoscimento su cartelle, magliette, felpe, oggetti vari dalle lampade agli ombrelli, dalle tazze alle biro.
Luzifer a Kreutzberg con abiti originali dai tagli particolari, colorati e di bellissimi materiali.
Blutgeschwister che mette insieme moda tedesca tipo Oktoberfest e spirito metropolitano con capi originalissimi.
Le Trippen, le scarpe artigianali made in Berlin che sembrano calzari medievali progettati nel futuro, si trovano in un po’ di negozi sparsi in città, fra cui quelli di Hakescher Hofe, i cortili del centro, tutti rimessi a nuovo, ma i veri appasionati possono cercare all’outlet (Kopenicherstrasse 187 a Kreutzberg) pezzi unici a prezzi speciali.
Berlino. Per chi ama scoprire.
Passeggiare per Kreutzberg o per Prenzlauer Berg, quartieri da esplorare con tanto spazio e tante idee. Quante carrozzine e quanti bambini, ad esempio, e quante soluzioni pensate per loro in caffè e negozi. Una delle cose più affascinanti è prendere la S-Bahn, una di quelle che attraversa la città da est a ovest o viceversa e guardarsi tutta Berlino che scorre dai finestrini. Sarà un viaggio molto cinematografico.
Per saperne di più ecco visit berlin