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“Piuttosto che niente è meglio piuttosto” ma in amore meglio niente

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“Piuttosto che niente è meglio piuttosto” ma in amore meglio niente

“Piuttosto che niente è meglio piuttosto” mi piace molto e funziona in molti campi. Vorresti fare due settimane di vacanza, ma hai solo tre giorni… “piuttosto che niente è meglio piuttosto”; ti hanno offerto un lavoro e poi c’è stato un taglio nel budget e quindi è tutto da ridimensionare, anche il tuo impegno e compenso… nessun problema, “piuttosto che niente è meglio piuttosto”; dovevate trovarvi coi compagni di scuola ma all’ultimo siete solo in 3 perché gli altri hanno dato forfait… “piuttosto che niente è meglio piuttosto”. Meglio accontentarsi nel senso nobile del Santosha dei Niyama dello yoga, una sorta di accettazione di quello che c’è, anzi sviluppare apprezzamento e gratitudine per le cose come sono senza incorrere nell’inutile nenia del lamento che ci fa stare solo peggio, cristallizzando il malessere.

 

In amore non c’è piuttosto

Ma c’è un campo dove “piuttosto che niente è meglio niente” ed è quello delle relazioni. Fra un amore indeciso, zoppicante e intermittente, che appare e scompare come una lampadina avvitata male, meglio niente, meglio fare spazio e aspettare che arrivi qualcosa di nutriente. La presenza-assenza mina la sicurezza, l’autostima, il bisogno di essere viste. Per quello fa paura. Non sappiamo lasciar andare. Rimaniamo aggrappate a un relitto che affonderà e lo sappiamo. Perché poi cosa succede all’io-mio-me? Fra un “non so cosa voglio” e “siamo solo amici” mentre tu senti dentro che stai cercando altro, è meglio niente. A volte è difficile perché viene voglia di una carezza, di un gioco di sguardi, di una presenza e subito, con la grande illusione dl vivere il presente, quel “piuttosto” sembra anche meglio di “niente” ma poi lascia un vuoto, un malessere, uno smarrimento, nel senso di aver perduto qualcosa e quel qualcosa siamo noi. E rimettere insieme i pezzi non è facile. Quindi meglio un po’ di vuoto, un niente prolifico, fare spazio a chi e cosa ci fa bene.

 

 

 

Photo by Dave Hoefler on Unsplash