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Il mio mese in India rimanendo in Italia: Yoga Teacher Training Yogamea

Frontino Yoga Teacher Training

Il mio mese in India rimanendo in Italia: Yoga Teacher Training Yogamea

L’India senza uscire dall’Italia

Le cose che mi piacciono di più al mondo sono viaggiare, studiare, conoscere persone e filosofie, sperimentare con corpo e mente. E così in questa estate di incertezze la cosa più trasformativa che potessi fare era un corso di yoga da 300 ore per insegnanti, per rinforzare la pratica e imparare cose nuove da proporre ad allieve e allievi. Cinque anni fa avevo fatto il 200 ore in modalità intensiva, a Roma. Con la voglia di India nel cuore, ho trovato Yogamea che propone corsi internazionali in inglese, di solito in India, ma quest’anno in un monastero nel Montefeltro, Marche. E così sono partita. Un mese, tutto luglio, intenso e bellissimo. Le giornate erano così scandite: sveglia alle 6.30, alba, pratiche di pulizia del naso con jala e sutra neti, tè ayurvedico e poi pratica intensa (ashtanga) dalle 7 alle 9. colazione, studio personale, alle 11 lezione di filosofia o anatomia, pranzo con verdure locali e legumi, senza proteine animali, farine raffinate, alcool, zucchero, caffè, riposo, alle 15.30 lezione di allineamento (come aggiustare le persone), dalle 16 alle 18 altra pratica (hatha), poi mezzora di meditazione, doccia, cena e passeggiate e chiacchiere sulle colline guardando il tramonto. Un mese senza computer, mail, zoom, social, netflix, giornali, radio, tv.

 

Clima e persone

Gli insegnanti sono bravissimi: Timi, stupenda, generosa, incoraggiante, same same but different; Donatella, capace di farti fare cose potentissime con leggerezza; David che, venendo dall’Iyengar allinea qualsiasi cosa; Zaid con un sorriso che si espande nel cuore. Il clima è molto informale e piacevole anche grazie al supporto costante di Davide, che risolve problemi. Si fa sul serio, ma in modo non serioso nel senso che in questo mese ho riletto e scritto piccoli saggi su Bhagavad Gita, Yoga Sutra di Patanjali, Hata Yoga Pradipika, imparato i mantra del Surya Namaskar e del Chandra Namaskar, sole e luna, ma soprattutto sono arrivata dicendo “non mi interessa ashtanga perché troppo rigido” e adesso mi piace anche lui, se fatto danzando. Le persone vengono da Germania, Austria, Inghilterra, Svezia, Spagna. Italia. C’è chi fa il corso con me di 300 ore, chi 200 ore, chi 100 (2 settimane) e chi 50 (1 settimana). La più vecchia ha 55 anni, la più giovane 17, la media è fra i 25 e i 40, tante più donne come sempre, e alcuni retreaters, persone in ritiro per qualche giorno, più spensierate di noi.

 

Cosa mi porto nel cuore

I sorrisi, gli scambi, un mese di condivisione di camera (non convivo da una vita), i miglioramenti nel corpo, la forza nelle braccia che cresce, il coraggio di tentare posizioni nuove e cadere gracefully, le piccole sfide, i mantra, la gentilezza, le lezioni di filosofia partecipare come gruppo di supporto psicologico, le confessioni, le fughe a Pennabilli o Urbania, le complicità, le risate sulle altalene.

Siamo infinito.

Namastè