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La gentilezza salverà il mondo: quando le cose funzionano

Photo by Daniel Eledut on Unsplash

La gentilezza salverà il mondo: quando le cose funzionano

Avevo fretta e l’ho fatto: ho ordinato una cosa sul colosso del commercio elettronico. Non ne vado fiera ma succede. Insieme al mio pacco, recapitato in meno di 24 ore, ne è arrivato un altro, proprio a me e al mio indirizzo: un libro che non ho ordinato. E neanche cercato o messo in qualche carrello salvato per dopo.

Panico. Voglia di liberarsi del malloppo. Senso di giustizia: chi l’ha pagato e non ricevuto? Cerco il servizio clienti: si può assistiti via mail, via messaggio o via telefono. Scelgo la terza opzione. Mi chiama (tutti nomi di fantasia) Mario. Gli chiedo se è un regalo. Mi dice di no: è un errore. Stessa consegna, è stato associato all’altro pacco. Va bene, allora restituisco: molto semplice mi dà un codice da mettere nella scatola e mi dice di lasciarlo in portineria. A breve mi manderà comunicazione di quando passerà il corriere.

Dopo qualche ora scopro, non senza mortificare il regalante, che è un regalo. Mmmmm, mannaggia a te che non hai messo un biglietto o non hai avvisato. Pensi di essere l’unica persona che mi può fare un regalo? Che brutta storia. Dai va bene, allora tengo il regalo e annullo la restituzione. Stessa procedura. Stesso servizio clienti. Altro operatore: Dario, gentilissimo, paziente. Annulla e mi dice di stare serena, Scambiamo due battute sui regali senza mittente.

Dopo poco arriva una mail, che sì è di quelle precompilate di valutazione del servizio ma Dario, che immagino con computer e telefono roventi, orari assassini, sfruttamento assicurato e tanta gente arrabbiata che urla intorno, trova il tempo di aggiungere che “è stata una piacevole conversazione e che sono stata molto gentile” e poi anche che “è felice che sia un regalo e che tutto si sia risolto”.

Ancora una volta sono grata e stupita. Siamo sempre a lamentarci che niente funziona, che tutto richiede perdite di tempo epocali e poi troviamo i Mario e i Dario che coltivano la gentilezza e la cura in mezzo alla tempesta. Sono le persone che fanno la differenza non le strutture, le idee o i luoghi. Grazie Mario e Dario. E grazie anche a te del regalo.

 

 

 

 

 

Photo by Daniel Eledut on Unsplash