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Nelle gelaterie dove gli allergici possono godersi una coppetta

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Nelle gelaterie dove gli allergici possono godersi una coppetta

Da La Stampa, 31 luglio 2014
http://www.lastampa.it/2014/08/01/cronaca/appuntamenti/nelle-gelaterie-dove-gli-allergici-possono-godersi-una-coppetta-UznnNXDxyh30VUQcus74ZL/pagina.html

Gelato e allergie. Un amore impossibile? Al contrario. Cresce il numero di allergici ma cresce anche il numero di gelaterie in città. Rinunciare alla merenda più amata dell’estate è difficile. Il gelato rinfresca, nutre, è comodo e rassicura. Quando anche solo l’idea di mettersi ai fornelli fa gocciolare la fronte, può sostituire un pranzo. Meglio di un panino. Per intolleranti o allergici a glutine, latte, uova e noci, ogni pasto fuori casa è un campo minato. Si è sempre alla ricerca delle possibili contaminazioni. E con il gelato? Quasi nessun gelataio può assicurare che il suo prodotto sia completamente privo di allergeni perché i mantecatori sono quasi sempre gli stessi per tutti i gusti. Hanno, giustamente, tutti il timore di uno shock anafilattico. Ma quando si parla di intolleranza, è tutto più facile. Ogni allergico conosce il suo grado di allergia e sa quanto essere prudente. Il buon senso prima del piacere. Il consiglio è: scegliere gelaterie affidabili, dichiarare il proprio problema e fare molte domande. L’allergene può nascondersi in un amaretto o in un addensante al quale non avevamo pensato. Faccio un giro per le gelaterie della città da allergica al latte, ma chiedendo informazioni sulle altre allergie. Ecco come è andata la passeggiata da Borgo Po a corso Stati Uniti.

Gelateria Gran Madre, piazza Gran Madre
Il gelataio è paziente e gentile. Fragola, melone, ananas e pesca non contengono altro che frutta, zucchero e farina di carrube come addensante. Cocco e banana hanno latte. «Per le nocciole usiamo dei semilavorati, quindi se qualcuno è allergico leggo bene gli ingredienti». Per quanto riguarda il glutine «bisogna evitare i gusti tiramisù e torta alla mela».

Mak.S, piazza Vittorio
Il nome sembra un bacio, uno smak. I gusti sono fantasiosi: crema ricotta e fichi, campari orange. Nei sorbetti da non perdere mango speziato e melone al porto. Per chi non tollera il glutine evitare la crema chantilly. «Non abbiamo certificazioni ma siamo sicuri. Sulle uova al momento non abbiamo gusti gialli, quindi non ci sono contaminazioni».

Rivareno, piazza Vittorio
Lampone, fragola, ramasin e mango heera indiano sono sicuri e anche il fondente senza latte. La ragazza al banco sparisce nel retro per chiedere conferma e torna con due nuove palette. «Per sicurezza prendo dalla nuova vaschetta», ed ecco la coppetta con ramasin a pezzettoni e mango cremoso.

Alberto Marchetti, via Po
Grande attenzione e gentilezza e si può anche optare per una macedonia con gelato. La frutta è ok. Nessun latte in limone, fragola, melone e lampone e fondente. Sul glutine «non possiamo escludere che non ci siano frammenti di cono spezzato, per cui prendiamo una vaschetta nuova».

Fiorio, via Po
La gelateria storica fa fronte alle tante neonate concorrenti con la qualità. La ragazza bruna racconta: «Per i sorbetti alla frutta usiamo macchine separate. Per i celiaci prendiamo i gusti dal retro, lontano dalle contaminazioni. Su uova e noci stiamo attenti. I coni sono certificati gluten free e senza latte».

L’essenza del gelato, via Principe Tommaso
Verrebbe voglia di provare la crema con arancia e cardamomo. Resto sui sorbetti anche se «i mantecatori sono gli stessi». Gusto top: pesche tabacchiere e lavanda. Una poesia anche solo da pronunciare.

Il gelato amico, via San Massimo
La gelateria amica degli allergici. E dei vegani: nessun derivato animale. «Senza lattosio, uova, glutine, zucchero», recita il manifesto che spiega la differenza fra intolleranza e allergia. «Usiamo latte di riso, stevia, fruttosio e zucchero di cocco». Mirtillo e fico, buono e leggero. L’addensante è la lecitina di soia. Attenti allergici alla soia.

La Romana, via Madama Cristina
Prudenza e serietà ai massimi livelli. Non ho assaggiato il gelato che mi dicono essere buonissimo. Quando ho detto alla giovanissima commessa di essere allergica, si è spaventata: «Non siamo certificati, non posso garantire che non stia male». Sono uscita per evitare il panico.

Grom, piazza Paleocapa
C’è la tabella degli allergeni per ogni gusto: uova, latte, glutine, noci, grano, soia. La associazione italiana celiachia ha decretato i gelati gluten free. E i sorbetti sono solo frutta e zucchero, senza tracce di latte, come il fondente extranoir, in cui c’è l’uovo.

Ottimo, corso Stati Uniti
Mango e zenzero, persipin, ovvero pesca e amaretto, pompelmo rosa e martini. Gusti sfiziosi che in poco tempo hanno conquistato le papille dei torinesi. «Laviamo bene le macchine quindi sia tranquilla, lo prendo da sotto così anche se ci fosse una goccia di crema, non la tocco. Ed eviti persipin perché gli amaretti non li facciamo noi». Peccato.