Melanzana affumicata con pane sottile e croccante di farro integrale

Sono andata a mangiare al ristorante Persian Food di via San Massimo a Torino e ho mangiato una melanzana meravigliosa dal sapore succoso e affumicato, con pomodoro e uova. C’era una spezia irresistibile mai sentita, come un peperoncino bruciacchiato. Allora ho chiesto: “cosa c’è dentro?” “melanzane aglio, pomodoro e uova”, “si si ma la spezia”, “nessuna spezia”, “ma c’è una cosa che sa di affumicato buonissima”, “ah nulla, è la cottura della melanzana direttamente sul fuoco”.

Da provare subito. Ho cercato in internet un po’ di ricette con la melanzana sul fuoco e ho trovato insalate marocchine e cartocci di verdure. Alla fine, come sempre, sono andata a intuito.

Ho lavato e inforcato la melanzana è l’ho fatta cuocere direttamente sul fuoco, come a volte faccio con i peperoni. L’ho girata più volte in modo che fosse uniforme.
Lei si è rattrappita, ha perso acqua e la buccia è diventata più scura. A quel punto l’ho spellata (credo che il trucco del sacchetto di plastica funzioni come per i peperoni, io sono andata a dita nude). A quel punto l’odore di affumicatura fortissimo sulla pelle, e anche sulle mie mani, era entrato nelle parte più tenera. Ho tagliato la melanzana a cubetti, ho aggiunto prezzemolo tritato, uno spicchio di aglio in camicia, cumino tritato, poco zenzero, curcuma, paprika, un abbondante cucchiaio di tahin, la crema di sesamo, e un po’ di olio di oliva extra vergine. Io non metto sale ma credo che ci starebbe bene.

Poi ho fatto il pane: farina di farro integrale, acqua, poco olio e sale.
Vado totalmente a occhio, impasto e massaggio finché mi piace la consistenza della pasta: elastica e morbida. Impasto, lancio, rimbalzo, massaggio, maltratto, pianto le dita dentro. Poi la stendo con un matterello e quando è sottile sottile (se no sa di farina) la metto su una pentola piattissima. Lascio cuocere e giro.

Buonissimi entrambi.