Mi piace guardare le mani
Mi piace guardare le mani
neonati, uomini, donne, anziani
ognuna ha il suo saper fare
grattare, impastare, lisciare
l’amore sui polpastrelli
le macchie, le rughe, gli anelli
pensarle maliziose
frugare fra le cose
esplorare pelle
scartare caramelle
stringere, lasciare
respingere e cercare
tirar giù cerniere
mangiare, tacere
le mani lo sanno
né trucco né inganno
ogni nocca screpolata
ogni unghia smangiucchiata
e poi muovere le dita
ognuna ha la sua vita
insieme e separate
lontane ma legate
toccare con tatto
gusto, vista, udito, olfatto.
Mi piace seguire i palmi segnati
le linee, i solchi tracciati
muscoli, tendini e vene
guizzanti come iene
la grazia la forza
la polpa la scorza
le mani sono le prolunghe del cuore
la sua forma esteriore.