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La mascherina e come (non) indossarla: coronavirus e creatività sciocca

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La mascherina e come (non) indossarla: coronavirus e creatività sciocca

Su La Stampa, 25 aprile 2020

 

Sono uscita per la spesa di frutta e verdura all’ora di pranzo. Faceva caldo. Ho incontrato molte persone con la mascherina. Direi tutte o quasi. Peccato che quasi nessuna la indossasse per coprire naso e bocca.

Ecco gli usi creativi visti in pochi metri e pochi passi:

  • la pochette da portare al gomito;
  • il bracciale al polso;
  • il cerchietto per tenere indietro i capelli;
  • il copricollo per parlare meglio al telefono lasciando libera la bocca;
  • l’orecchino: infilata una sola orecchia, si lascia pendere la mascherina su un lato.

D’accordo che fa caldo e fa sudare, non ci fa riconoscere e fa anche un po’ mancare l’aria ma lo scopo è quello di proteggere noi e gli altri. Un atto di cura e non di eleganza o comodità. Per pochi minuti, il tempo di uscire. Forse vale la pena resistere. Tanto più che inalare una maggiore quantità di anidride carbonica (come quando ti dicono di respirare in un sacchetto per un attacco di panico) ha anche un piacevole effetto calmante. E forse ne abbiamo un po’ tutti bisogno.