Quarto compleanno: grazie di farmi stare bene, canottaggio!
Sono passati 4 anni dalla prima volta che ho messo i piedi su una barca. Era giugno 2021, pausa pandemia, la voglia di stare in natura era altissima. E anche il bisogno di conoscere persone e stare lontana da schermi luminosi. Passeggiando al Valentino con l’amica Valentina ci siamo sedute vicino al Po e abbiamo visto una barca passare. “Proviamo?” non ricordo chi ha chiesto a chi.
Mi sono subito sentita nel mio elemento, ho adorato il suono delle pale sull’acqua, il silenzio, la natura intorno. Dalla prima lezione sei in grado di stare in barca. Non sai ancora che ci vorrà tutta la vita per imparare ad andare bene. Il fiume è un microcosmo con una sua vita ricchissima. Tanti uccelli: aironi, martin pescatori, folaghe, svassi, anatre. Le stagioni scorrono fra foliage, nebbia, freddo, fiori. Qualcuno dice che il fiume è bello anche da terra. Io sono sicura che non sia così. Da dentro hai un’altra prospettiva, sei immersa, sei dentro. L’acqua cura, calma, culla. Sempre diversa, insegna l’impermanenza, il lasciar andare. C’è filosofia: panta rei, tutto scorre, ichi go ichi e, un vita – un incontro, ogni istante è irripetibile, goditelo. C’è sport: gambe, schiena, braccia e poi avanti braccia, schiena, gambe, sudore, allenamento, concentrazione, disciplina. C’è meditazione in movimento: testa in barca, presenza, esserci. C’è convivialità delle barche in 2, in 4, in 8. C’è essere “sulla stessa barca”. L’abilità non conta, conta essere insieme.
C’è l’ascolto. Come nel tango, a volte sto ad occhi chiusi e seguo, svuotando la testa dai pensieri. Dimentico chi sono e mi annullo nella barca. Non c’è più io-mio-me.
Ci sono nuove amiche con cui sperimentare yogavoga e poi portarsi la leggerezza nel cuore per tutta la giornata, ci sono vecchie amiche con cui tornare indietro nel tempo. E poi amici, gare, gite, scoperte di laghi, fiumi e città. Vedere Venezia, Parigi, Trieste, Vienna, Berlino dall’acqua è tutta un’altra emozione.
Grazie canottaggio che mi fai vivere la parte più bella di Torino e che ogni volta mi regali nuove visioni e nuovi stimoli, insieme alla vitamina D.
Qui raccontavo il primo compleanno e sul blog un po’ di prime volte.
grazie Franco per la foto




