L’autunno è una scintilla, un serpente, un nuovo amore
Sono innamorata dell’autunno. Quest’anno è facile perché ottobre sembra settembre. Come se fra luglio e agosto si fosse inserito un mese in più: afosto, luglione, estate2.0, qualcosa così.
Come una scintilla
L’ho scritto in altri post, come quello sulle steccoline e non solo: l’autunno è una scintilla che scalda il cuore fino all’inverno. È l’unica stagione che ti manca quando vivi in posti dove le stagioni non esistono e l’opzione è solo: con pioggia o senza. Dell’inverno e della primavera si può anche fare a meno ma dell’autunno no. Manca l’aria che diventa frizzante al mattino e pungente la sera, il colore delle foglie che cambia, la gradualità lenta e sensuale del mutare. Ogni giorno è diverso e unico. Gli alberi lo sanno: ogni istante è speciale, ogni sfumatura di ruggine, ocra, bordò. Magari dura solo qualche istante ma non puoi lasciartela scappare.
Come un serpente
L’autunno è la pelle del serpente che muta, ti insegna a lasciare andare il vecchio e fare posto al nuovo. Buttare via, regalare, lasciare andare: i rancori, le frustrazioni, quel maglione che non ricordavi neanche più di avere, le rabbie, le rigidità, quella sciarpa che punge e che non metterai mai, le convinzioni dure come sassi, le scarpe a punta comprate in un mercatino a pochi euro che ti fanno male. Solo così può entrare l’opportunità di comportarsi in modo diverso, accogliere la novità e abbandonarsi a qualcosa che non c’era cambiando punto di vista, mettendosi a testa in giù, aprendo le maglie del possibile. Che sia un paio di calzini a pois, un nuovo post, una nuova relazione.
Come un amore
Se c’è spazio, se il cuore si apre, se le paure diventano piccole e si può soffiare sopra di loro come sulla polvere, allora sì: un raggio di sole che filtra dalla finestra accende il disegno su un tappeto, il piccolo ragno che cammina sulla parete comincia a danzare, la rosa fiorisce scambiando ottobre per maggio. E tutto questo è un regalo.
Annusi la nebbia che ancora non c’è. La luce rischiara i progetti e le idee che sono nate un anno fa e sono maturate nei mesi caldi, ora sono pronte a prendere vita su una pagina bianca, in una nuova casa o una nuova città.
L’autunno colora i pensieri e gli amori che nascono hanno voglia di mettere radici. Gli amori estivi sono fiori. Quelli autunnali sono alberi.