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Dance In-It a Bhubaneswar, giorno 6: un momento difficile

IleanaCitaristi

Dance In-It a Bhubaneswar, giorno 6: un momento difficile

Il punto di crisi, come nei romanzi

Non so perché ma spesso a metà di un percorso, che sia un viaggio, un progetto, un articolo da scrivere arriva un momento difficile. Durante i miei tre mesi a Mumbai per il dottorato sulla danza nel cinema di Bollywood, il secondo mese è stato il più difficile. Nel primo c’era l’entusiasmo e la scoperta, nel secondo è arrivata la stanchezza e la paura di non farcela, nel terzo le contraddizioni si sono appianate, ho fatto pace con l’India dove tutto è possibile e allo stesso tempo squallido e sublime, sciatto e meraviglioso, disperante e luminoso, come me, come tutti noi. L’ho raccontato in un blog e in un e-book che però non esistono più. Sigh. Lezione sul lasciare andare. Durissima.

 

Danzare è difficile

Sarà che siamo a metà, sarà un caso ma oggi è un giorno difficile. Non è facile seguire Ileana che modella la coreografia sui nostri corpi; non è facile rimanere nelle posizioni mentre lei continua e cerca il passo successivo; non è facile interpretare cosa vuole fare perché le indicazioni sono abbozzate ma se poi non sei proattiva ti sgrida. Tutto questo a me, a 54 anni con tante ore di lezioni di danze di ogni tipo ma anche di pianoforte con mia mamma da piccola, greco e latino al liceo, fa quasi sorridere ma per qualcuna di noi è frustrante perché fa sentire inadeguate e incapaci risvegliando antichi incubi.

Per fortuna sono sempre ancora nella gratitudine di questa esperienza che la vita mi sta regalando e questo crea una bolla che fa scivolare le cose spiacevoli e trattiene quelle piacevoli. Oggi succede anche che i soldi del crowdfounding rimangano intrappolati fra Italia e India perché la cifra è troppo alta per essere recuperata qui e andrebbe versata su un conto indiano. Se ne sta occupando Antonietta ed è in ansia, giustamente, teme di non recuperarli. Essere in tante richiede continui aggiustamenti e supporti reciproci.

La sera c’è il festival al Mukteswar, ecco una bellissima performance di Bharatanatyam con due danzatori perfetti e poi una di Kathak con un gruppo numeroso. Gli scorsi anni c’era solo Odissi, A me interessa molto vedere anche altro.

 

Parlare di danza, mangiare, condividere

Dopo mangiamo dei masala dosa enormi da asporto nella stanza di Carlo e Petra che fanno le riprese. Noi riflettiamo di danza, di come cambia e si mantiene viva la tradizione. Cristiana parla del suo stile e di come stia scomparendo, Lucrezia della magia che la ipnotizza, Stella di cambiamenti, io di come in 10 anni i passi siano diversi. Ad esempio il tribhanga 9, adesso si fa partendo con la mano ad altezza vita non spalla e con il braccio arrotondato in avanti, non piatto. Cose così, chiacchiere fra danzatrici. Domani è un altro giorno.