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Prima del primo appuntamento: riconoscere e vivere le emozioni

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Prima del primo appuntamento: riconoscere e vivere le emozioni

Ogni istante è unico ma ce ne dimentichiamo spesso entrando nei binari del conosciuto, dell’abitudine, della distrazione. C’è un momento in cui, invece, ogni secondo è prezioso in tutta la sua incertezza e meraviglia: prima di una prima volta.

Prima di un primo appuntamento ci sentiamo vive e vivi come non mai: le emozioni sono vivide, fluide e cangianti. Passiamo dalla paura all’eccitazione, dalla gioia all’attesa, dal cuore saltellante alla mente che corre più veloce delle aspettative, ritorniamo qui, ci ripetiamo: è solo un primo appuntamento ma poi niente, tutto riparte in una danza selvaggia e bellissima. Le emozioni sono così prepotenti da azzerare il concetto di tempo: mancano tre ore e sembrano mille oppure mentre penso a cosa mi metto è già volata mezzora. E se è noioso? E se non gli piaccio? E se voglio scappare dopo un minuto?

Succede anche prima di un appuntamento di lavoro, di una cena con un’amica conosciuta da poco, con una prima lezione di canottaggio o giapponese o tornio, prima di un viaggio o di un progetto nuovo. Sarà per quello che adoro cominciare. Non importa cosa.

Essere presenti a quello che accade e non travolti dalle emozioni è quello che ci insegna la mindfulness: invece di essere preda di quello che viviamo possiamo esserne testimoni, vederle sorgere e svanire, senza rinunciare a provare quello che proviamo ma notando che lo stiamo provando e vivendolo con maggiore consapevolezza e magari con uno sguardo benevolo e divertito. Anche l’ironia ci aiuta ad essere presenti. Se andrà male possiamo concentrarci su un nuovo primo appuntamento. Se andrà bene possiamo augurarci un secondo. E anche quello sarà unico.

 

Photo by Louis Hansel – Restaurant Photographer on Unsplash