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L’amore ai tempi del coronavirus un anno dopo

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L’amore ai tempi del coronavirus un anno dopo

Lo scorso anno scrivevo questo. La pandemia pareva una pausa per coltivare relazioni, passioni, interessi. Un forzato rallentamento che ci avrebbe consentito di trovare un maggior equilibrio nelle vite frenetiche e senza spazio dedicandoci anche a chi amiamo. Avevo scritto di un po’ di personaggi. Ecco come sono cambiati.

Ci sono Davide e Anna, hanno aspettato tanto ad andare a vivere insieme e ora condividono spazi che non pensavano comuni e sono sorpresi di come sia già diventato impossibile;

c’è Laura che ha capito che Mario non lascerà la moglie e invece di rivivere tutte le vacanze, le feste e i weekend dell’essere l’altra ha chiuso davvero;

ci sono Stefania e Martina, vivono insieme da poco e la vita è tutta da inventare e non pensavano che la coppia potesse essere così stretta;

ci sono Elena e Alberto che hanno divorziato e l’altro manca ma meglio così;

c’è Guido, ha capito che ama Silvia, e dopo tanti su e giù dai treni attraverso l’Italia la lascia e cerca di incontrare qualcuna al supermercato;

c’è Eleonora che ha lasciato Davide e ci ha provato col marito e ora aspettano un figlio;

ci sono Andrea e John che si amano ma in mezzo c’è l’oceano e John vive da Andrea;

ci sono Nicola e Serena, non si amano più ma la famiglia funziona, i figli sono grandi e stare insieme è un’abitudine che non è poi così male, se si hanno sufficienti device e una connessione che regge bene;

c’è Simona, le pesa stare sola con la figlia adolescente, mai come pesa alla figlia;

c’è Elisa che pensa a Riccardo ma sta ancora con Lorenzo aspettando che Riccardo passi e scivoli dal cuore da quello si è arpionato lì;

c’è Paolo che è rimasto vedovo un anno fa, pochi giorni prima di festeggiare i 50 anni di matrimonio con la sua amata Chiara e ogni venerdì la va a trovare al cimitero: è la sua unica uscita insieme alla spesa;

ci sono Edoardo e Marina che si sono conosciuti tre settimane fa e si abbuffano di netflix party e di baci on line;

c’è Alessandro che da sempre sta da solo e va bene così;

ci sono Valentina, Giorgio, Maria, Stefano che si sono lasciati nel lockdown di ottobre e fra un tinder annoiato e un facebook striracchiato, non hanno più voglia di nulla;

Ci sono Alice, Claudia, Marco, Luca, Valter che stanno soli da un po’ è più passa il tempo più mettono su spine e aculei e pelo irsuto come facoceri e canini diffidenti per abitare le loro tane orse.

Sono entrati cani e gatti ed elettrodomestici come fantasie riparatorie.

Nonostante tutto la vita strabilia, strabuzza e spariglia e la voglia di pelle e sguardi e nasi vicini, anche se tamponati, non finirà mai.

 

Photo by Phillip Goldsberry on Unsplash