Top

Zanza e Zara: conversazione fra zanzare in una sera d’agosto

citronella

Zanza e Zara: conversazione fra zanzare in una sera d’agosto

“Ehi Zanza, non so tu ma io sono a pezzi. Non ci danno il tempo di abituarci all’autan extreme che arriva il family. Ti abitui al family e arriva il tropical. E ogni volta tappati il naso e buttati in picchiata, pungi, succhia e riparti senza goderti il viaggio”.

“Sì Zara, questi umani si sentono sempre più intelligenti. Ma vogliamo parlare di quei fornelletti con la piastrina? Puzzano da morire. Ma io me ne frego”.

“E le spirali?”

“Che schifo. A me viene subito la tosse. Infatti preferisco pungere di giorno. Ci sono meno barriere”.

“A me viene l’orticaria sulla pancia. Per fortuna dove vivo io va di moda il bio e il naturale quindi le candele alla citronella, il geranio, il limone. Niente chimica insomma. Al massimo il ledum palustre omeopatico”.

“Meraviglioso. E anche il basilico… io lo trovo buonissimo”.

“Ah io lo adoro, se ti va ti passo una ricetta ottima: il pungipesto. E senti con i bracciali antizanzara come ti trovi?”.

“Bene. Basta puntare da un’altra parte. A me piacciono le caviglie”.

“Mmm… succulente. Ma spesso ci sono tracce di vape, off, quelle cose lì. Io ho scoperto la pianta del piede. È un po’ dura ma è gustosissima e molto raramente ha repellenti schifosi”.

“Si anche a me piace ma ho saputo che è pericolosa. Si rischia di essere pestati inavvertitamente. Hai sentito di Zar?”

“Mi è dispiaciuto. Era così dolce. Se no a me piace puntare ai sederi. Di notte, belli tondi e scoperti.”

“Sono ottimi ma anche i lobi delle orecchie sono speciali. Solo devi fare piano perché rischi una manata”.

“Vabbè mi ha fatto piacere incontrarti”.

“Anche a me. Quando vuoi ci facciamo un altro happy zanzhour”.

“Io adoro la zampirinha”.

“io preferisco la zampiroska alla fragola”.

“Va bene. Dimmelo anche all’ultimo. Tanto ho sempre lo zanz-phone”.