L’astrologia come non l’abbiamo mai vista. In dialogo con Marco Pesatori

Dimentichiamo l’oroscopo sguaiato da tv. Da sempre l’umanità cerca aiuto nel cielo. Millenni di osservazione delle stelle hanno portato l’astrologia a cogliere le leggi del Tempo e della misteriosa sincronicità tra Tempo e vita. Cosa possiamo chiedere alle stelle? Qual è il nostro de-siderio? Per Hegel ci sono due modi per definirlo: “Begierde”, la brama, e “Bedurfnis”, la realizzazione di Sé. La prima vuole le “cose”, la seconda è la visione salda di quell’Unum a cui l’Astrologia della coscienza punta: la consapevolezza di quel tempo senza tempo, libero dai condizionamenti, delle coazioni a ripetere e delle nevrosi egotiche.  Marco Pesatori, scrittore e studioso di astrologia, autore dell’oroscopo “filosofico-magico-dadaista” di “D di Repubblica” e di quello di “Vogue” è stato ospite di Torino Spiritualità con la lezione “De-sidera. L’astrologia come scienza del tempo”. In dialogo con Alessandra Rito. Mi sono fatta raccontare un po’ di cose su questa disciplina che è tante discipline insieme, ma soprattutto punto di incontro fra scienza e umanesimo, perché tutto è uno, le stelle sono il nostro specchio e noi il loro.
“In Italia – racconta Pesatori – non si sa cosa sia l’astrologia: nessun giornale si è mai dato la briga di spiegare e si pensa sia quella roba falsa e giullaresca che passa la tv. Niente di più sbagliato. È una disciplina con un’etica, una scienza femminile che non distrugge fiori e non costruisce mine antiuomo. È una visione del mondo che parte dal Rinascimento, da Marsilio Ficino, Pico della Mirandola e Giordano Bruno e osserva che tutto è collegato a tutto negli infiniti mondi abitati e inabitati”.
Una disciplina che rivolge lo sguardo al cielo per entrare nelle profondità della coscienza e del tutto, con garbo e ironia.
“Una scienza della natura – precisa il fondatore della rivista Minima Astrologica – che ha evidenze nella teoria dell’entanglement della fisica quantistica: la materia è interconnessa in tutte le sue parti come sosteneva Fritjof Capra nel “Tao della fisica”. Studiando il tempo interpretiamo la vita”.
L’astrologia è quindi sorella della filosofia, della psicanalisi, dell’arte, della poesia, della letteratura e dell’alchimia: punta al risveglio della persona e permette di vivere meglio. “Cancella le linee del tempo – precisa Pesatori – e ci libera dai meccanismi del carattere per riportarci al di là dell’io e dell’individualità e arrivare a un tempo liberato dalle gabbie che ci condizionano”.
Niente a che vedere con le previsioni del futuro. Pesatori non ha dubbi: “L’astrologia non serve a predire ma a capire il passato e il presente. Da qui si può affrontare un cammino di consapevolezza che lavora sulla coscienza e l’inconscio. È colpa dell’Illuminismo e del Positivismo e di quella ragione che è diventata irragionevole come diceva Adorno, se è stata relegata a non-scienza. Forse perché fa paura. L’astrologia è soprattutto studio”.

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