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Ho scritto un romanzo 5: “Non più, non ancora”. La copertina

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Ho scritto un romanzo 5: “Non più, non ancora”. La copertina

Oggi sveliamo la copertina.

La storia dietro la foto

Anche qui c’è una storia. Siamo partiti da idee fotografiche: donne sospese fra due mondi, a un bivio o in viaggio. Poi ho chiesto alla mia amica e collega Simona con la quale abbiamo lavorato tanto insieme (lei art e io copy) e che ha seguito tutta la vicenda del libro, dalle prime idee confuse alla stesura, di interpretare graficamente una donna su un filo un po’ Alice nel paese delle meraviglie, un po’ Trattato di funambolismo di Philippe Petit. Era bella.

Elvis

Ho chiesto al mio amico Elvis Flanella, artista eclettico che vive a Los Angeles ma di passaggio a Torino, personaggio che definire fotografo, performer, attore, regista, artista visivo è riduttivo, di farmi una foto per la quarta di copertina. Non amo le foto degli scrittori sui libri. Sono tutte uguali: mezzi sorrisi, mento appoggiato sulla mano, aria intellettualoide con biblioteca dietro. No, ho chiesto a Elvis di guardare oltre come solo lui sa fare, di cogliere qualche aspetto intimo e giocoso, leggero e bello. Sì perché Elvis vede meraviglia dove gli altri non la vedono ancora. E si allontana sempre da cosa non ha più senso vedere. Molto “Non più, non ancora” anche lui.

Narciso

“Non si mette l’autore in copertina” ha detto l’editore. E forse ha ragione. L’autrice esordiente che non vede l’ora di essere vista. Narciso allo specchio e pure raddoppiato. Ma, invece, ci sta. Come ci sta uscire dalle presunte regole. Ci sta sentire che c’è un’idea forte dietro lo scatto. Ci sta percepire la sospensione nelle due donne, fra un prima e un dopo, un non più e un non ancora, sconosciuti, possibili, specchiati.

Grazie a Simona, Elvis, Giancarlo e Nicoletta che ha trasformato tutto ciò in copertina.