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A lezione di fluidità. Dallo “you and me” alle famiglie allargate

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A lezione di fluidità. Dallo “you and me” alle famiglie allargate

C’era una volta, quando ancora gli smartphone non esistevano, lo “you and me”: era un abbonamento telefonico con una tariffa agevolata per due persone. La pubblicità andava in direzione romantica: cuori e baci. Appena lo si faceva, felici per potersi scambiare chilometri di sms e stare notti intere al telefono, ci si mollava. La leggenda dice che portasse un po’ sfiga. E allora lo si faceva in famiglia: un abbandono da parte di una sorella o un papà è meno frequente in età adulta.

 

Poi tutto è diventato liquido, i confini fra le coppie e le famiglie si sono sfumati, è arrivata la fluidità. E sono arrivati gli abbonamenti a Spotify, Netflix, Sky, etc in cui si possono coinvolgere più persone. Ed è buffo. Perché le relazioni si modificano e cambiano e mentre si restituiscono volentieri spazzolini, accappatoi e ciabatte, gli abbonamenti si conservano e le famiglie si allargano. Nella vita vera non andremmo così volentieri al ristorante con gli ex e le loro ex e magari figli o genitori ma nella rete perché no? E così riceviamo un insegnamento importante ogni volta che guardiamo una serie: tutto passa, tutto cambia, tutto è fluido o come si dice in francese “tout casse, tout passe, tout lasse, il n’est rien, et tout se remplace”. Forse possiamo anche imparare a darci meno importanza, togliere un po’ di io-mio-me e sorridere come le faccine di Netflix.